Una bimba filippina di 8 anni stava giocando fuori di casa, ma quando era il momento di rientrare, i genitori hanno notato con orrore la sua assenza. La loro tranquilla giornata si è trasformata rapidamente in un incubo angosciante. L’ansia e la preoccupazione sono durate diverse ore, fino a quando, finalmente, la polizia filippina ha messo fine alla loro agonia, ritrovando e liberando la piccola vittima di un rapimento.
Grazie alle telecamere di sorveglianza della zona, gli agenti hanno potuto ricostruire l’accaduto. Dall’analisi dei video, è emersa una scena raccapricciante: il custode del palazzo aveva avvicinato la bimba, l’aveva rapita e successivamente nascosta all’interno di una valigia. Nonostante i filmati non mostrassero direttamente l’atto del rapimento, le immagini hanno rivelato l’uomo che trascinava una voluminosa valigia nera fuori dall’edificio, cercando di celare il suo volto con un cappuccio.
L’allarme era scattato durante l’ora di pranzo. Preoccupati per il ritardo della figlia, i genitori hanno subito allertato le autorità. Una volta visionati i video di sorveglianza, gli investigatori hanno identificato il sospettato come Godiflor Rama, 32 anni, custode del palazzo. Lo hanno successivamente localizzato in un appartamento situato nello stesso quartiere in cui si era nascosto.
Quando la polizia ha fatto irruzione nell’appartamento, hanno trovato la valigia con all’interno la bambina, sottoposta a un’esperienza traumatizzante, ma per fortuna illesa. Rama è stato prontamente arrestato e tradotto in carcere. Una volta interrogato, ha rivelato il movente del suo gesto: una vendetta contro i genitori della piccola. Ha affermato: “Non ho avuto intenzioni sessuali. L’ho fatto perché mi accusavano ingiustamente di aver sottratto alcuni loro oggetti, come le borse.”
Questo incidente sconvolgente sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza delle forze dell’ordine e mette in luce i potenziali pericoli che possono nascondersi anche nelle situazioni più quotidiane.