giovedì - 21 Novembre - 2024

Bidello colpisce con un pugno in testa un bambino autistico di 3 anni [VIDEO]

Nei recenti eventi che hanno sconvolto gli Stati Uniti, emerge un caso di violenza inaudita in una scuola. Grazie ad un video dalle telecamere di sorveglianza della scuola, i genitori di un bambino autistico di 3 anni hanno esposto un’aggressione choc subita dal loro figlio. Le immagini mostrano come un bidello rincorre il piccolo per i corridoi e, con una violenza estrema, colpisce la giovane vittima con un pugno in testa. Mentre il bambino tenta di scappare, l’adulto lo rincorre e, una volta raggiunto, lo prende per le caviglie e lo trascina via come un sacco di patate.

Il video, condiviso dai genitori sui social network, ha scatenato un’indignazione pubblica e ha attirato l’attenzione sul Rosa Parks Early Learning Center a Dayton, Ohio. La direzione della scuola, inizialmente, ha cercato di minimizzare l’accaduto, definendolo come un «incidente innocente». Il preside ha anche affermato che il bambino era semplicemente «caduto».

Tuttavia, dopo aver notato i segni fisici sul corpo del figlio, in particolare sulle caviglie, i genitori hanno deciso di indagare ulteriormente. Le immagini delle telecamere hanno rivelato la cruda realtà dell’aggressione.

Attualmente, i genitori stanno facendo causa sia all’aggressore, che è stato immediatamente licenziato, sia alla scuola per aver inizialmente tentato di nascondere l’aggressione. Una questione centrale per loro è il fatto che la scuola abbia fornito solo 17 secondi di riprese da una sola telecamera, omettendo possibili ulteriori dettagli dell’accaduto. Questo solleva domande come: “Perché nostro figlio stava scappando in quel modo?” e “Perché non sono state fornite tutte le registrazioni?”

I genitori, determinati a cercare la verità e a ottenere giustizia per il figlio, si sono espressi in una conferenza stampa organizzata dalla polizia: «Arriveremo in fondo a questa vicenda, anche se la verità potrebbe essere dolorosa. Chiunque sia responsabile o complice dovrà rispondere delle sue azioni».

Questo caso ha attirato l’attenzione nazionale e, viste le premesse, continuerà probabilmente a dominare le discussioni per molto tempo.

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