venerdì - 22 Novembre - 2024

Assegno di inclusione, puoi ricevere 3mila euro in più con una mossa: lo stanno già facendo in tantissimi

L’Assegno di Inclusione (Adi) è stato ideato per garantire un supporto più mirato e consistente alle famiglie italiane che affrontano difficoltà economiche. Una delle novità più rilevanti dell’Adi rispetto al precedente Reddito di Cittadinanza è la possibilità di ottenere un contributo di 3.000 euro per alcune categorie di famiglie. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i benefici di questa nuova misura e come è possibile accedervi.

L’Adi sarà rivolto, come detto, alle famiglie che includevano minori, persone con disabilità o individui presi in carico dai servizi sociali. Il massimo importo dell’assegno rimane 780 euro mensili, che include sia una quota per l’integrazione del reddito che una componente aggiuntiva per chi vive in affitto.

Tuttavia, con l’Assegno di Inclusione, l’importo può variare in base alla composizione della famiglia e alla presenza di soggetti disabili o anziani. Un’innovazione importante è che l’Adi è compatibile con l’Assegno Unico e Universale per i figli fino a 21 anni. Mentre il Reddito di Cittadinanza riduceva l’importo spettante per i figli, l’Adi consente di ricevere l’intero importo dell’Assegno Unico, il che può tradursi in una differenza di oltre 3.000 euro l’anno per alcune famiglie.

Questa modifica rappresenta un vantaggio significativo per le famiglie con figli, che vedranno un incremento del sostegno economico rispetto al passato. Inoltre, la somma aggiuntiva derivante dall’Assegno Unico permetterà a molte famiglie di migliorare il proprio bilancio, rendendo più agevole far fronte alle spese quotidiane.

Per poter richiedere l’Assegno di Inclusione, sarà necessario presentare domanda tramite il sito dell’Inps o attraverso i Caf. La documentazione richiesta include il reddito familiare e l’Isee, oltre ad altre informazioni utili a determinare l’ammontare dell’assegno. È importante ricordare che l’Adi sarà disponibile solo per quelle famiglie che rientrano nelle categorie di vulnerabilità definite dalla normativa, quindi è essenziale verificare i requisiti con attenzione.

In sintesi, l’Assegno di Inclusione rappresenta una misura di supporto più efficace rispetto al Reddito di Cittadinanza, in quanto permette di ottimizzare il sostegno economico alle famiglie con difficoltà, offrendo anche benefici aggiuntivi come la compatibilità con l’Assegno Unico e la possibilità di accedere a un contributo fino a 3.000 euro.

Articoli recenti

I più letti