Gli incentivi statali rappresentano uno strumento essenziale attraverso cui i governi cercano di sostenere le famiglie e stimolare la crescita economica. Questi incentivi sono progettati per offrire una risposta concreta alle esigenze delle fasce più vulnerabili della popolazione e possono assumere diverse forme, come sussidi economici, detrazioni fiscali, crediti d’imposta o bonus destinati a specifiche categorie.
Tra i principali obiettivi degli incentivi statali vi è la riduzione delle disuguaglianze sociali e la promozione dell’accesso ai beni e servizi essenziali, con particolare attenzione alle famiglie a basso reddito, ai lavoratori meno pagati e alle persone con disabilità.
In Italia, negli ultimi anni, i governi hanno introdotto e modificato diverse misure di sostegno per rispondere ai cambiamenti economici e sociali. Una delle più conosciute è stata il Reddito di Cittadinanza (Rdc), introdotto nel 2019.
Il Reddito di Cittadinanza aveva l’obiettivo di fornire un supporto economico a chi era in difficoltà finanziarie, ma anche di avviare percorsi di inserimento lavorativo. Tuttavia, l’Rdc ha incontrato critiche riguardo all’efficacia dei suoi programmi di inserimento nel mondo del lavoro e alla gestione complessiva delle risorse.
Con il nuovo governo, è stato deciso di eliminare il Reddito di Cittadinanza, sostituendolo con strumenti più mirati e focalizzati. Così, dal 1° gennaio 2024, una nuova misura chiamata Assegno di Inclusione (Adi) è stata introdotta, con l’intenzione di offrire un aiuto più efficace alle famiglie vulnerabili. Questo assegno è destinato a quelle famiglie che, fino a dicembre 2023, avevano diritto al Reddito di Cittadinanza e che includono al loro interno minori, persone con disabilità, invalidi o individui presi in carico dai servizi sociali.
Per le famiglie composte da adulti tra i 18 e i 59 anni senza situazioni particolari, non sarà possibile accedere all’Assegno di Inclusione, ma ci sarà invece il Supporto alla Formazione e al Lavoro, con un importo mensile di 350 euro. Tuttavia, per ottenere ulteriori dettagli sull’Adi e scoprire il contributo di 3.000 euro di cui molti stanno già parlando, continua a leggere nella seconda pagina.