La recente notizia del ricovero in ospedale dell’atleta Daniele Scardina ha sollevato domande sulla pericolosa condizione conosciuta come aneurisma cerebrale. Scardina, dopo aver avvertito dolori ad una gamba e all’orecchio a seguito di un allenamento, è stato operato per un’emorragia cerebrale causata da un aneurisma, dovuto a lesioni accumulate durante la sua carriera sportiva.
L’aneurisma cerebrale si verifica quando un’arteria nel cervello si dilata, indebolendosi e potenzialmente rompendosi. Curiosamente, non tutti i sintomi che indicano un aneurisma sono direttamente legati alla testa. Infatti, l’aneurisma è spesso asintomatico fino al momento della rottura. In circa il 90% dei casi, le persone non sono consapevoli della presenza di un aneurisma fino a quando non si verifica un’emorragia.
I sintomi dell’aneurisma cerebrale
Ci possono essere segnali prima della rottura, ma questi sintomi sono vari e non sempre direttamente correlati all’aneurisma. Secondo i medici del Gruppo San Donato / Ospedale San Raffaele, tra questi sintomi ci sono dolore oculare, deficit visivo, e mal di testa. All’atto della rottura dell’aneurisma, possono insorgere nausea, vomito, dolore alle gambe e alla schiena, rigidità del collo e aumento della pressione sanguigna.
Inoltre, possono manifestarsi deficit motori, sensibilità alla luce, perdita o alterazione della coscienza. Nonostante le cause esatte dell’aneurisma cerebrale rimangano sconosciute, ci sono alcuni fattori di rischio noti. L’ereditarietà gioca un ruolo chiave, ma ci sono anche fattori ambientali e comportamentali, come il fumo, l’alcol, l’uso di droghe, l’ipertensione, l’aterosclerosi e i traumi cranici.
È importante sottolineare che le persone con alto rischio di aneurismi, come gli atleti, dovrebbero sottoporsi a controlli regolari e considerare strategie preventive. Un buon stile di vita, l’adozione di una dieta equilibrata, evitare sostanze nocive come alcol e tabacco, e gestire attivamente la pressione sanguigna, possono contribuire a ridurre il rischio di aneurisma cerebrale.
In conclusione, l’aneurisma cerebrale è una condizione grave che può avere sintomi diversificati e non sempre direttamente riconducibili alla condizione stessa. È fondamentale, pertanto, conoscere i possibili sintomi e i fattori di rischio, e cercare immediatamente aiuto medico se si sospetta la presenza di un aneurisma. La prontezza di intervento può fare la differenza tra la vita e la morte in questi casi.