Tra i tanti casi di cronaca che ci sono nel nostro Paese e che sono accaduti nel corso degli anni sicuramente ha un ruolo di primo piano il caso di Chiara Poggi il delitto avvenuto nel 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia.
Si tratta di un caso gravissimo che vide appunto la giovanissima Chiara perdere la vita per colpa di terze persone. E si sa che l’unico indagato condannato appunto alla reclusione è Alberto Stasi il quale sta finendo di scontare quanto comminato dai giudici in casa circondariale.
Vista però la sua buona condotta Stasi sta godendo della semilibertà in quanto di giorni lavora e la sera torna in casa circondariale. La mamma di Chiara Poggi non ha accolto di buon grado la notizia così come il resto dei famigliari della ragazza. “Spero di non vederlo mai” – ha detto la mamma di Chiara ai media.
Un caso quello di Garlasco che ancora oggi desta sgomento nella cittadina pavese diventata appunto nota come quella del delitto di Chiara Poggi. La cittadina vuole comunque togliersi di dossi questa nomea, che sicuramente non fa bene alla comunità un paese dove raramente capitano fatti gravissimi.
Il caso di Poggi però come si sa in queste settimane è stato riaperto, in quanto è entrato nel registro degli indagati anche Andrea Sempio che all’epoca dei fatti era stato scagionato.
Adesso vedremo che cosa si è scoperto particolari molto importanti che potrebbero cambiare le carte in tavola sul caso di Garlasco. Nella pagina successiva i dettagli.