Il Governo Meloni ha posto come obiettivo principale la revisione della legge Fornero, una normativa che ha fissato a 67 anni l’età per la pensione. Questo cambiamento ha generato notevoli restrizioni per coloro che aspirano a ritirarsi dal mondo del lavoro prima di raggiungere tale soglia etaria.
Ostacoli Attuali per la Pensione Anticipata
Allo stato attuale, le possibilità di accedere alla pensione prima dei 67 anni sono fortemente limitate. Per qualificarsi, è necessario aver accumulato un minimo di 41 anni di contributi previdenziali e aver iniziato a lavorare prima di compiere 19 anni. Questi criteri risultano essere troppo severi e difficilmente raggiungibili per la maggior parte degli individui.
Transizione da Quota 100 a Quota 103
Inizialmente, la cosiddetta Quota 100 permetteva il pensionamento a 62 anni con 38 anni di contribuzione. Tuttavia, questa opzione è stata eliminata nel 2021. Con l’introduzione della Quota 103, è ancora possibile andare in pensione a 62 anni, ma si richiedono almeno 41 anni di contributi. Di conseguenza, anticipare il pensionamento rimane una sfida complessa e poco accessibile.
Isopensione: Una Via Meno Conosciuta per la Pensione Anticipata
Emergendo come una soluzione alternativa e meno conosciuta, l’isopensione offre la possibilità di pensionamento anticipato. Sotto il decreto Milleproroghe, valido fino al 2026, è prevista l’opportunità dell’isopensione. Quest’ultima, però, è una strada percorribile unicamente da una fascia specifica di lavoratori: quelli impiegati in aziende che contano almeno 15 dipendenti e che sono alle prese con problemi di sovrannumerarietà.
Attraverso l’isopensione, i lavoratori possono accedere al pensionamento fino a 7 anni prima del normale raggiungimento dei requisiti pensionistici. I datori di lavoro, concordando con i sindacati, possono optare per pensionare anticipatamente alcuni dipendenti che si trovano a breve distanza dal raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata. In questo contesto, è il datore di lavoro a coprire le somme dovute all’Inps per l’assegno sostitutivo della pensione durante questi 7 anni.
Procedura per Richiedere l’Isopensione
La richiesta per l’isopensione non può partire direttamente dal lavoratore, ma deve essere inoltrata dall’azienda. Quest’ultima deve dimostrare di avere un organico di almeno 15 dipendenti e una situazione di eccesso di personale. Inoltre, l’isopensione consente al lavoratore di percepire un assegno sostitutivo della pensione e di poter lavorare contemporaneamente per altre aziende, senza subire decurtazioni sull’assegno da parte dell’Inps.
Un’Alternativa all’Isopensione: L’Ape Sociale
Per coloro che non sono in grado di accedere all’isopensione, una possibile alternativa è rappresentata dall’Ape Sociale. Quest’ultima offre un ulteriore percorso per coloro che cercano di anticipare il momento del pensionamento in maniera differente dall’isopensione.