mercoledì - 16 Aprile - 2025

Alcuni valori nel sangue possono rivelare un tumore: scopri quali sono

L’emocromo non è solo un esame di routine, ma uno strumento diagnostico che può svelare segnali importanti sulla salute dell’organismo, in particolare quando alcuni parametri superano o scendono al di sotto delle soglie considerate normali. I valori da tenere maggiormente sotto controllo sono quelli relativi a globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, poiché variazioni significative possono essere indicativi di alterazioni del midollo osseo o di altre condizioni cliniche importanti.

I globuli rossi, per esempio, svolgono un ruolo cruciale nel trasporto dell’ossigeno ai tessuti. Quando il loro numero diminuisce in modo repentino o il livello di emoglobina scende sotto gli 8 g/dl, può essere un segnale di un danno midollare, come quello che si verifica in alcune malattie ematologiche.

Al contrario, un numero eccessivo di globuli rossi, sopra i 5,8 milioni per mm³, può far sospettare una condizione chiamata policitemia vera, una rara forma di alterazione del sangue. Utile è anche il dato sul volume corpuscolare medio, che consente di riconoscere condizioni come le mielodisplasie o alcune neoplasie intestinali.

I globuli bianchi (leucociti), che di norma si aggirano tra i 4.000 e i 10.000 per µl, sono indicatori fondamentali della funzione immunitaria. Valori molto bassi (sotto i 1.000) possono segnalare disfunzioni del midollo osseo, mentre valori molto elevati (sopra i 100.000 per mm³) sono considerati un campanello d’allarme da approfondire con attenzione, specie se accompagnati da alterazioni nei sottotipi: neutrofili, linfociti, eosinofili, monociti e basofili.

Anche le piastrine, fondamentali per la coagulazione, offrono indicazioni significative. Il range normale è compreso tra i 150.000 e i 400.000 per mm³. Una trombocitopenia severa può indicare un’anomalia del midollo, mentre un numero eccessivo di piastrine (oltre 1 milione) può suggerire una rara malattia chiamata trombocitemia essenziale.

Accanto a questi dati, in alcuni casi si analizzano anche i marcatori tumorali, proteine presenti nel sangue che possono aumentare in presenza di proliferazioni cellulari anomale. I più noti sono il PSA (per la prostata), il CA125 (per l’ovaio) e il CEA, che può essere legato a tumori del colon, stomaco, pancreas, polmone o seno.

È fondamentale sottolineare che valori anomali non significano automaticamente la presenza di un tumore. Tuttavia, in presenza di dati alterati, è sempre consigliato rivolgersi a un medico per approfondire la situazione e, se necessario, eseguire esami diagnostici più mirati.

L’emocromo, quindi, rappresenta uno strumento di prevenzione e monitoraggio prezioso, capace di offrire indicazioni tempestive per proteggere la nostra salute.

Articoli recenti

I più letti