venerdì - 22 Novembre - 2024

Accoltella la compagna incinta al settimo mese e scappa. Nuovo caso dopo la morte di Giulia Tramontano

Un episodio raccapricciante di violenza domestica si è verificato ieri a Roma, in un appartamento situato in via Due Ponti. Una donna italiana di 32 anni, che si trovava al settimo mese di gravidanza, è stata brutalmente attaccata dal suo partner con un coltello. Fortunatamente, le ferite riportate non sono gravi. L’incidente è accaduto intorno alle 12:40.

L’assalitore, dopo aver perpetrato l’atto violento, ha tentato di fuggire dalla scena del crimine. Tuttavia, è stato successivamente rintracciato dalla Squadra Mobile della Polizia, che lo ha sottoposto a fermo per tentato omicidio. Questa misura di custodia cautelare deve ora essere convalidata.

Il recente caso a Roma ha inevitabilmente risvegliato il ricordo di un altro caso altrettanto tragico: l’omicidio di Giulia Tramontano a Senago. Anche lei, come la vittima dell’incidente di Roma, era incinta al settimo mese di gravidanza quando è stata brutalmente uccisa a coltellate dal suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello.

Giulia Tramontano era una giovane donna di 26 anni quando il suo fidanzato Alessandro Impagnatiello, l’ha uccisa in casa loro a Senago, una cittadina in provincia di Milano. L’aggressione è avvenuta a maggio di quest’anno e ha scosso l’opinione pubblica, alimentando il dibattito sulla violenza contro le donne in Italia.

Giulia, così come il bambino che portava in grembo, non ha avuto la possibilità di sopravvivere all’attacco. L’omicidio di Giulia Tramontano ha rappresentato uno dei casi più emblematici di femminicidio in Italia, portando alla luce la tragica realtà della violenza domestica e la necessità di misure di prevenzione e protezione più efficaci.

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