venerdì - 22 Novembre - 2024

85enne invalida maltrattata e picchiata dalla badante con il bastone [VIDEO & FOTO]

Ancora un episodio di violenza nei confronti di un’anziana indifesa, per mano di chi invece se ne sarebbe dovuto prendere cura. Immagini terribili che avevano da Marigliano, in provincia di Napoli: una donna invalida di 85 anni che viene maltrattata e presa a bastonate dalla sua badante. Il video della violenza, che preferiamo non mostrare, è stato pubblicato su Facebookda Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra: “Inaccettabile che quella donna lavori ancora presso altre persone anziane. Va fermata”.

Nel filmato, registrato dalle telecamere di videosorveglianza installate in casa dai parenti, si vede come la badante, un‘italiana residente a Marigliano, ad un certo punto, mentre entrambe erano a letto, prende a schiaffi l’anziana che tenta di alzarsi e a quel punto viene presa per i capelli e poi afferrata al collo. L’85enne tenta di fuggire ma viene raggiunta dalla sua aggreditrice che usa il bastone dell’anziana per colpirla anche quando essa è riversa inerme al suolo.

Come racconta il figlio della donna, che ha sporto denuncia e ha raccontato la vicenda al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, la donna presenta su varie parti del corpo ecchimosi e versamenti ematici: “Era un po’ di tempo che mamma, che abita accanto a me, era nervosa e non voleva essere lasciata sola con la sua badante. Una sera mia moglie mi sveglia e mi dice di aver visto dalle immagini delle telecamere la badante che picchiava mamma. Così sono corso da lei ma sia lei che la donna che se ne prende cura hanno negato tutto. Solo la mattina dopo ho visto il video ed ho sporto denuncia”.

“Una vicenda a dir poco incredibile e vergognosa – ha commentato Borrelli – Sappiamo che nonostante ciò quella donna continua a lavorare come badante e ad occuparsi di altre persone anziane. È inaccettabile, deve essere fermata prima che faccia del male, in modo irreparabile, a qualcuno. Non accettiamo che questa storia finisca nel dimenticatoio”.

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