[presto_player id=839]
Il valore nazionale della lira italiana è stato mantenuto per oltre due secoli, durante i quali molteplici cambiamenti storici e strutturali hanno modificato significativamente le emissioni di moneta. Tuttavia, la moneta da 200 lire è un’eccezione nella storia della monetazione italiana. E’ stata emessa per la prima volta in versione metallica nel 1977 e ha mantenuto la stessa struttura fino alla fine della lira all’inizio del XXI secolo. Nonostante sia una valuta relativamente recente, la moneta da 200 lire del 1977 riserva molte sorprese.
Sei in possesso di queste 200 Lire? Scopri il loro valore attuale
La 200 lire è una delle rare monete create utilizzando una specifica lega metallica chiamata bronzital. Il bronzital è una miscela di bronzo utilizzata anche da altre nazioni oltre all’Italia. La zecca italiana ha utilizzato questa lega per la parte interna delle monete bimetalliche da 500 lire.
La moneta da 200 lire è stata ampiamente diffusa dal 1977, e grazie al suo aspetto dorato, la rende facilmente riconoscibile. Era considerata una moneta dal medio potere d’acquisto, collocandosi tra le 50, 100 lire e le appena menzionate 500 lire.
La moneta da 200 lire, se ben conservata, non ha un alto valore a causa della sua ampia diffusione. Ciò, la rende comune anche a distanza di oltre 20 anni dal passaggio all’euro. Tuttavia, esiste una versione di prova del 1977 che è molto ricercata dai collezionisti. Questa versione è praticamente identica a quella poi divenuta diffusa e conosciuta, ma presenta la scritta “prova” su uno dei lati dell’emissione, come mostrato in foto. Il valore della moneta è determinato principalmente dalla sua forma e dalle condizioni di conservazione: un pezzo in ottimo stato può valere 400 euro, mentre uno in Fior di Conio può raggiungere un valore superiore a 850 euro.
In ogni caso però, ti consigliamo di recarti in un negozio di numismatica per farla valutare da un esperto del settore.